Sembra questa, una delle riflessioni che possono stare dietro a questo film del 2008 diretto da Gil Kenan, coprodotto da Tom Hanks e tratto dal romanzo "La città di Ember" (che fa parte di una quadrilogia) di Jeanne DuPrau.
Ember - Il mistero della città di luce è un film di genere fantastico che racconta la storia di Ember, una città costruita sotto terra dopo una non specificata catastrofe, in cui alcune centinaia di persone vengono isolate e messe al sicuro dal mondo esterno nascondendogli la verità. Verità che è custodita all'interno di una scatola che viene tramandata dal sindaco della città di generazione in generazione e che dovrebbe aprirsi dopo duecento anni.
L'unica fonte di luce della città è un gigantesco generatore che, dopo troppi anni, comincia a subire i danni del tempo causando continui black-out. Molti iniziano a temere la fine del loro mondo, la discesa inesorabile verso un'oscurità eterna.
Tutto fino a quando una ragazzina di nome Lina Mayfleet, interpretata da Saoirse Ronan, trova la scatola. Da quel momento, aiutata dal suo amico Doon, avrà il compito di scoprire la verità e ridare speranza a tutto il popolo di Ember.
Il film risulta piacevole da vedere e leggendo tra le righe si può respirare una certa aria di speranza. Una storia che riesce a dare il giusto equilibrio tra avventura e spunti di riflessione.
Nel cast sono presenti due nomi di spicco, il premio Oscar Tim Robbins, il padre di Doon e Bill Murray, il sindaco di Ember che cercherà di mettere il bastone tra le ruote ai due protagonisti.
di Giuseppe Cangemi
Nessun commento:
Posta un commento