mercoledì 15 dicembre 2010

Caprica

Battlestar Galactica, a mio avviso, è una delle serie TV più riuscite e meglio realizzate della storia delle serie televisive. Tale successo è dovuto a diversi fattori. La storia intrigante, ricca e ben raccontata, la regia, le atmosfere, i dialoghi, la caratterizzazione dei personaggi, tutti aspetti che ne hanno fatto un cult.

Coloro che hanno amato questa serie, remake di quella del '78, hanno però un vero e proprio obbligo: rivivere i momenti e le vicende che hanno portato alla nascita dei cyloni. L'antefatto della caduta delle dodici colonie di Kobol lo si trova nella serie Caprica.

Caprica, sempre con lo zampino di Ronald D. Moore, narrà le vicende di alcune famiglie di Caprica e Tauron. Le vicende, ambientte 58 anni prima della caduta, vedono come principali protagonisti il padre dell'ammiraglio Bill Adama, in questa serie ancora bambino, Daniel Graystone e sua figlia Zoe.

In un momento in cui la società delle colonie vive il suo apice tecnologico, avvengono gli eventi che mescolano politica, religione, malavita, razzismo e drammi familiari che in qualche modo condurranno alla nascita dei cyloni.
Come in Battlestar Galactica, anche in Caprica la religione gioca un ruolo fondamentale. E' infatti attorno al nascente culto monoteista che si sviluppano gli eventi che portano avanti la storia. 
La serie, a scanso di equivoci, non ha praticamente nulla a che vedere con Battlestar Galactica. Atmosfere diverse, situazioni e intreccio narrativo molto distanti da quelli visti nella serie madre, ma tuttavia appassionante e ben realizzata.
Assolutamente da non perdere.

di Giuseppe Cangemi

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