Persone Sconosciute è stato trasmesso dalla RAI dal 10 Settembre al 3 Dicembre 2010. A chi non l'avesse visto lo consiglio. L'idea c'è. Gli ingredienti ci sono tutti. Il mistero, la sensazione del complotto, un'ambientazione che non lascia dubbi alla situazione ed evoca qualche traccia di inquietante angoscia.
Un gruppo di persone si sveglia, ognuno di loro in una camera d'albergo. Si rendono conto di essere in una cittadina deserta, isolata, persa nel nulla. Nessuno sa come sia arrivato e il perché ci sia finito. Tutti perfetti sconosciuti che si ritrovano ad essere osservati da telecamere di sorveglianza che seguono ogni loro movimento come se fossero della cavie.
Così inizia Persone Sconosciute, la serie statunitense prodotta da Fox Television Studios e ideata da Christopher McQuarrie.
Il gruppo proverà a fuggire dalla città fantasma rendendosi immediatamente conto che è praticamente impossibile. Si svilupperanno delle dinamiche psicologiche molto interessanti che, col procedere degli eventi, conducono a rivelazioni inquietanti che sorreggono l'attenzione dello spettatore.
Persone sconosciute è un'interessante serie sviluppata senza l'impiego di enormi capitali, come accade per altre serie. L'idea di fondo è il punto di forza capace di dimostrare che per realizzare una bella serie TV non sia sempre necessario l'impiego di stratosferici investimenti di denaro.
Tra i co-finanziatori c'è anche la RAI. E proprio questo mi porta a riflettere su un punto che mi ha spesso lasciato perplesso. In Italia si producono per lo più fiction e telefilm come Carabinieri e simili, senza mai pensare a produrre qualcosa di diverso (fatta qualche piccola eccezione) che invece si preferisce acquistare dall'estero. Lo trovo un vero peccato, anche perché se è possibile finanziare una serie estera, credo possa essere possibile investire del denaro per realizzare qualcosa di davvero meritevole e originale in Italia, e sono certo che le idee non mancherebbero. Ma questo è solo il mio punto di vista.
Tornando a Persone Sconosciute, il finale della prima serie, che si può intuire già dagli ultimi episodi, riesce a catturare inevitabilmente l'attenzione dello spettatore, ad incuriosirlo e proiettarlo al prossimo...scopritelo da soli!
di Giuseppe Cangemi
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