lunedì 17 gennaio 2011

The Walking Dead

Splatter è splatter. Ma non c'è da meravigliarsi, visto il tema affrontato in questa serie horror creata fa Frank Darabont e basata sulla serie a fumetti di Robert Kirkman e illustrata da Tony Moore e Charlie Adlard.

Infatti gli eventi narrati in The Walking Dead sono ambientati subito dopo una catastrofe mondiale in cui, dopo una infezione globale, il mondo viene popolato da zombie che se ne vanno in giro a divorare gli ultimi malcapitati superstiti.
In questa prima serie la storia ruota attorno ad su uno sparuto gruppo di persone, guidate dall'agente di polizia Rick Grimes, che deve confrontarsi con una vera e propria catastrofe apocalittica. Devono lottare per sopravvivere sia agli attacchi dei "morti che camminano", che al dolore causato dall'aver visto i propri cari morire o diventare zombie e ancora resistendo al terrore che una situazione del genere comporterebbe.
George Romero
Le città sono ormai popolate quasi esclusivamente dai morti che a centinaia vagano in cerca di cibo. Muoversi tra le strade un tempo vive e popolate di gente, adesso è un vero e proprio incubo. Un incubo però spesso inevitabile.

Certo il tema non è dei più originali. Quando George Romero, nel 1968, creò questo filone cinematografico fu uno dei più fortunati del cinema. Sto parlando de "La notte dei morti viventi", film cult al quale sono ispirati decine di lavori sul genere. Infatti di film sugli zombie se ne trovano davvero tanti, tantissimi. Alcuni belli, altri davvero brutti, anzi osceni e ridicoli e altri ancora che rappresentano una via di mezzo.

Il risultato di The Walking Dead è decisamente buono. Le atmosfere e la fotografia si prestano perfettamente a creare la giusta ambientazione. Molte scene, come già accennato, sono decisamente forti, specie per una serie TV. Il filo narrativo non è eccessivamente articolato ma è lineare ed essenziale e riesce a portare avanti la storia in modo pulito fino alla fine. I personaggi sono azzeccati ed equilibrati nel contesto.

Questa prima serie è costituita da appena sei episodi ma è già stata confermata una seconda stagione di altri tredici.

Consiglio vivamente questa serie agli amanti del genere e la sconsiglio altrettanto vivamente che ai deboli di stomaco...

di Giuseppe Cangemi

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